3° seminario
Soldi pubblici e soldi privati, il problema dei mezzi economici
dott. Piercamillo Falasca - Istituto Bruno Leoni
4 febbraio 2011 - Università Magna Graecia di Catanzaro
 
 
 
Secondo il sociologo tedesco Franz Oppenheimer, ci sono fondamentalmente due, e soltanto due, percorsi per l’acquisizione di ricchezza. Una via è la produzione di un bene o servizio ed il suo scambio volontario per beni o servizi prodotti da altri. Questo metodo – il metodo del libero mercato – è definito da Oppenheimer uso dei “mezzi economici” per la ricchezza. L’altro percorso, che evita la necessità della produzione e dello scambio, è che una o più persone s’impadroniscano dei prodotti altrui mediante l’uso della forza fisica. Questo metodo di redistribuire forzosamente i frutti della produzione di un altro uomo è stato chiamato da Oppenheimer i “mezzi politici.” Attraverso la storia, gli uomini sono stati tentati di impiegare i “mezzi politici” per redistribuire la ricchezza piuttosto che produrla e scambiarla: il processo del mercato moltiplica la produzione, il mezzo politico è in qualche modo parassitico e finisce per scoraggiare ed eliminare la produzione e il rendimento nella società. Quanto questo argomento teorico ricorda il "dramma" del Mezzogiorno d'Italia, l'eccesso di fiducia di una porzione rilevante della società per il settore pubblico quale "creatore" di ricchezza? E' un errore fatale, che ha condizionato per molti decenni la società, dal quale si può uscire solo con una rinnovata attenzione per l'intrapresa privata, l'unica possibile leva di crescita economica e di riscatto. C'è allora bisogno nel Sud Italia di meno Stato e più Legge, di una minore intermediazione politica nella società e una maggiore tutela del diritto di proprietà, dei contratti e della sicurezza personale. E' necessaria una rivoluzione culturale che sostituisca - nell'immaginario collettivo della società meridionale - la figura del "potente" o quella del "furbo" con quella dell'imprenditore, quale autentico "eroe" (per dirla con l'autore americano George Gilder) dell'intera avventura umana.
 
Il dott. Piercamillo Falasca si è laureato con lode presso l’Università Bocconi di Milano in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali. Presso la Luiss Guido Carli di Roma ha frequentato il Master in Discipline Parlamentari e Politiche Pubbliche. È fellow dell’Istituto Bruno Leoni. È membro dei Riformatori Liberali, l’associazione politica presieduta da Benedetto Della Vedova, di cui è collaboratore parlamentare. È tra gli ideatori del sito di analisi Epistemes.org, collabora regolarmente con diverse testate giornalistiche. Si occupa principalmente di finanza pubblica, di politiche di apertura del mercato, di Mezzogiorno. È autore, insieme a Carlo Lottieri, di Come il federalismo fiscale può salvare il Mezzogiorno (Rubbettino, 2008).